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Parrocchia Mater Dei.
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REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

 

Il presente regolamento è tratto dallo Statuto dei Consigli Pastorali Parrocchiali nella Diocesi di Roma e vi sono apportate alcune precisazioni riguardanti la Parrocchia "Mater Dei".

 

Art. 1.– Natura e funzione

Il Consiglio Pastorale della Parrocchia “Santa Maria Mater Dei” (CPP), in Roma, a norma degli art. 1-2-3 e 8 dello Statuto dei Consigli Pastorali Parrocchiali nella Diocesi di Roma (Decreto del 1 gennaio 1994) è l’organo di partecipazione responsabile dei fedeli alla vita e alla missione della parrocchia.

Il CPP è un organismo consultivo (can. 536, par. 2) e di orientamento pastorale che rappresenta l’intera comunità parrocchiale nell’unità della fede e nella varietà dei suoi carismi e ministeri.

I suoi membri, insieme con coloro che partecipano alla cura pastorale della parrocchia in forza del proprio ufficio, prestano il loro aiuto nel promuovere l’attività pastorale (can. 536, par. 1).

 

Art. 2.– Finalità e compiti

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale:

a) promuove l’evangelizzazione di tutta la popolazione del territorio, nel contesto della sollecitudine pastorale e missionaria della Chiesa di Roma;

b) cura in questa prospettiva la comunione tra i fedeli di diversa formazione culturale, sociale, spirituale e tra le diverse realtà ecclesiali operanti nell’ambito della parrocchia;

c) valuta la situazione della comunità parrocchiale in riferimento al territorio;

d) elabora il programma pastorale parrocchiale, in rapporto al piano pastorale diocesano, e verificarne l’attuazione.

 

Art. 3.– Composizione

Il CPP della Parrocchia Mater Dei è composto dal Parroco, il quale lo istituisce e ne è il Presidente, dai Vicari Parrocchiali, dal Superiore della comunità del Centro Don Orione,  da un Membro del Consiglio per gli Affari economici, dai Rappresentanti dei laici che collaborano nelle diverse attività parrocchiali, dai Rappresentanti di Istituti religiosi presenti nel territorio, da altri Invitati che possono offrire l’apporto della loro competenza in riferimento all’azione pastorale della Parrocchia.

Tutti i membri sono nominati dal Parroco, che ne dà comunicazione al Vicariato. Il parroco designa anche il Segretario che provvederà a compilare e consegnare le convocazioni delle riunioni del Consiglio, redigere i verbali, custodire gli atti e i documenti.

 

Art. 4.– Compiti del Presidente

È compito del Presidente:

  • presiedere le riunioni personalmente; può essere coadiuvato da un moderatore da lui scelto tra i membri del CPP;
  • determinare l’Ordine del giorno e presiedere le riunioni;
  • ricercare e ascoltare attentamente il parere del Consiglio, dal quale non si discosterà se non per giusti e ponderati motivi, che illustrerà al Consiglio stesso;

Le decisioni del Consiglio, approvate dal Presidente, valgono per tutto il territorio parrocchiale, nei limiti delle competenze che il diritto comune e particolare attribuiscono al parroco.

 

Art. 5.– Durata

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale dura in carica tre anni. Il mandato triennale dei Consiglieri può essere rinnovato. Non può essere revocato durante il triennio se non per giusti motivi, riconosciuti dal Vescovo Ausiliare del Settore.

 

Art. 6.– Riunioni

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale si riunisce almeno tre volte l’anno.

I Consiglieri partecipano di persona.

Il parere su singoli temi è espresso normalmente per alzata di mano. Il Presidente potrà chiedere la votazione a scrutinio segreto in qualche caso particolare o quando si tratti della scelta di persone.

 

Art. 7.– Commissioni

È opportuno che i lavori del Consiglio Pastorale Parrocchiale si articolino anche in Commissioni con compiti specifici, tenendo presenti le tre funzioni fondamentali della pastorale ordinaria – evangelizzazione e catechesi, liturgia, carità – e gli ambiti particolari di impegno privilegiati, quali famiglia, giovani, impegno sociale, cultura.

 

Art. 8. – Regolamento

L’attività interna del Consiglio Pastorale Parrocchiale è disciplinata dal presente Regolamento, approvato dal Vescovo Ausiliare del Settore. Eventuali modifiche dovranno essere condivise dal CPP, accettate dal Parroco, e approvate dal Vescovo ausiliare.

 

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