Qualche breve pensiero e suggerimento.
QUALCHE SUGGERIMENTO PER IL SACRAMENTO DEL PERDONO
Se vuoi fare una buona Confessione, come incontro con il Padre che ti vuole bene, tieni presente che ogni confessione - straordinaria o ordinaria - dovrebbe avere tre momenti.
Confessio laudis: è cominciare questo colloquio penitenziale rispondendo alla domanda:
Confessio vitae: si può partire dai dieci comandamenti o rispondere alla domanda:
Confessio fidei: è la proclamazione davanti a Dio:
“L’hanno sempre chiamata «Confessione» ed era una grossa stortura.
Oggi la Chiesa vuole che si chiami «sacramento della Penitenza» o meglio ancora «sacramento della Riconciliazione» o «sacramento del Perdono».
Il termine «confessione» non era affatto indovinato, perché esprimeva solo una parte - per quanto essenziale - del sacramento; infatti il confessare i peccati non è l’elemento principale.
L’elemento di fondo è un altro, è pentirsi, è riconciliarsi con Dio e con i fratelli.
Confessare i propri peccati è sempre stato una cosa pesante per tutti.
Soprattutto il confessarli con sincerità assoluta.
Confessare i nostri peccati è l’elemento più gravoso al nostro orgoglio, e tuttavia non è ancora la cosa più impegnativa per la nostra vita.
Una colpa non basta confessarla.
Non basta neppure confessarla con sincerità e crudezza, è troppo poco!
Dalla colpa bisogna uscire: è questo il problema.
L’anima del sacramento è pentirsi, è rinnovarsi, è iniziare una vita nuova”.