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Parrocchia Mater Dei.
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E' intervenuto Papa Francesco alla prima sessione del Convegno Diocesano, tenuta a San Giovanni Laterano.

FATE PASTORALE "IN ROMANESCO", CIOE' IN MODO REALISTICO E CONCRETO.
19 giugno 2017, ore 19.

Papa Francesco è intervenuto all’inizio del Convegno diocesano di Roma sul tema: “Non lasciamoli soli! Accompagnare i genitori nell’educazione dei figli adolescenti”.
La basilica di San Giovanni Laterano era gremita di sacerdoti e operatori pastorali della diocesi di Roma.
Erano presenti anche il nostro parroco, Don Flavio, e 5 collaboratori della Parrocchia.

Nel suo discorso, il Papa ha invitato a fare una pastorale “in romanesco”, cioè ad “affrontare la riflessione, e persino i momenti di preghiera, con un sano e stimolante realismo”. “Bisogna fare uno sforzo notevole, perché ci è chiesto di pensare alle nostre famiglie nel contesto di una grande città come Roma. La complessità della capitale non ammette sintesi riduttive. In molte delle visite pastorali che ho compiuto mi hanno presentato alcune delle vostre esperienze quotidiane: le distanze tra casa e lavoro (in alcuni casi fino a 2 ore per arrivare); la mancanza di legami familiari vicini, a causa del fatto di essersi dovuti spostare per trovare lavoro o per poter pagare un affitto; il vivere sempre “al centesimo’ per arrivare alla fine del mese, perché il ritmo di vita è di per sé più costoso (nel paese ci si arrangia meglio); il tempo tante volte insufficiente per conoscere i vicini là dove viviamo; il dover lasciare in moltissimi casi i figli soli… “.
“Perciò la riflessione, la preghiera, fatela ‘in romanesco’, con volti di famiglie ben concreti e pensando come aiutarvi tra voi a formare i vostri figli all’interno di questa realtà”.

"L'adolescenza - ha ancora detto il Papa - non è una patologia e non possiamo affrontarla come se lo fosse. Un figlio che vive la sua adolescenza (per quanto possa essere difficile per i genitori) è un figlio con futuro e speranza. Mi preoccupa tante volte la tendenza attuale a 'medicalizzare' precocemente i nostri ragazzi. Sembra che tutto si risolva medicalizzando, o controllando tutto con lo slogan 'sfruttare al massimo il tempo', e così risulta che l'agenda dei ragazzi è peggio di quella di un alto dirigente".

Domani il Convegno continua con i "laboratori" di riflessione e progettazione su 6 ambiti dell'educazione dei figli adolescenti.

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