Solenne cebrazione Domenica 19 novembre, alle ore 19, presieduta dal Superiore generale. Sarà presente l'antica statua, reliquia preziosa di Don Orione e della storia della Congregazione orionina.
La nostra celebrazione comunitaria più importante del mese si è avuta Domenica 19 novembre, alle ore 19.00, in occasione della solennità della Madre della Divina Provvidenza, patrona principale dell’Opera Don Orione e anche della Parrocchia perché, come diceva Don Orione, “la Madre della Divina Provvidenza è la Mater Dei” .
La Messa è stata presieduta dal Superiore Generale, Don Tarcisio Vieira. Commentando il Vangelo del miracolo di Cana di Gallilea, ha sottolineato l'annotazione "e c'era Maria". "Anche nella prima casetta di Don Orione c'era Maria", ha osservato Don Tarcisio. "Come vanno bene le cose quando nella nostra vita personale c'è Maria". Oltre alla trentina di Confratelli orionini, era presente anche un buon gruppo di Piccole Suore Missionarie della Carità, il signor Javier Rodriguez, Coordinatore generale del Movimento Laicale Orionino, e Rita Orrù, Responsabile generale dell'Istituto Secolare Orionino.
La celebrazione è avvenuta alla presenza eccezionale dell'antica statua della Madre della Divina Provvidenza che fu donata a Don Orione quando, nel 1893, aperse la prima casa per ragazzi poveri, a Tortona. La Congregazione è cresciuta ai piedi di questa statua.
Essendo stata portata in Vaticano per un trattamento conservativo, prima di tornare a Tortona, è stata esposta il 19-20 novembre prossimo nella Parrocchia Mater Dei.
Questa statua della Madre della Divina Provvidenza porta i segni degli oltre tre secoli di storia, ma anche quelli della vita e della devozione di Don Orione. Si vede ancora il buco sul petto da dove egli tolse la spada per mettervi un gran cuore d’argento. Alle orecchie si vedono ancora i fori che Don Orione gli ha fatto per appendervi gli orecchini della mamma sua, chiedendo alla Madonna una grande grazia.
Don Orione ha parlato spesso della statua della Madonna della Divina Provvidenza. Più volte ha detto che "la Congregazione è cresciuta ai suoi piedi e guardando a lei". Però egli non scelse questa statua come immagine ufficiale della Madonna in Congregazione. Lui, così affezionato a quell'immagine, spiegava che "non può essere proposta come Madonna della Congregazione perché non ha in braccio Gesù, e noi dobbiamo abituarci a vedere, in braccio a Maria, Gesù... la Madonna nostra, della Divina Provvidenza, è la Mater Dei, la onnipotente per grazia".
La festa della Madre della Divina Provvidenza è continuata anche lunedì 20 novembre con un ritiro spirituale delle comunità religiose della Parrocchia.
È stata un’occasione da non perdere per manifestare la nostra devozione alla Madonna.