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Parrocchia Mater Dei.
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Il 25 e 26 maggio, alla Mater Dei, due celebrazioni con la Prima Comunione di 78 bambini e bambine.

FESTA DELLA PRIMA COMUNIONE

Due celebrazioni al sabato 25 maggio (17.00) e alla domenica 26 maggio, (10.30): diverse per luogo, la prima nel piazzale della Madonnina e la seconda nella cara chiesa Mater Dei, per motivo della pioggia, ma entrambe di grande intensità, festosità ed emozione. Sono stati 78 i bambini e bambine che per la prima volta sono stati ammessi al “banchetto dei grandi”, alla comunione eucaristica.


Alla Messa del SABATO 25 MAGGIO, tutto si è svolto con ordine e devozione, bene organizzato in ogni dettaglio. I bambini sono sfilati per l’entrata portando un grande fiore bianco (una calla); uno di loro ha letto: “Caro Gesù, ti abbiamo portato dei fiori per abbellire la tavola, ma vogliamo che l’ornamento più bello siano i nostri cuori pronti a riceverti”.

Lo scenario del poggio della Madonnina, un santuario all’aperto, è sempre splendido, immersi nel verde della vegetazione e sotto quella grande statua dorata della Madonna (9 metri) che guarda dall’alto e indica il Cielo.
Don Flavio, dall’altare, abbracciava con un colpo d’occhio la numerosa assemblea che occupava tutto il piazzale, attenta e partecipe del grande evento.

Cari bambini e bambine – ha detto Don Flavio all’omelia – oggi voi diventate un tabernacolo che custodisce la presenza di Gesù; cari genitori, voi oggi vi portate a casa un bambino/a tabernacolo e la vostra casa diventa ‘chiesa domestica’. Abbiate la comunione di Gesù in famiglia e tutto diventa più bello e andrà bene, anche nelle fatiche e difficoltà”.

Alla preghiera del Padre nostro, 12 bambini hanno circondato il sacerdote ricordando Gesù nel Cenacolo e poi sono stati inviati a portare la pace.

Infine, è giunto il grande e atteso momento: la comunione sacramentale con Gesù presente in quell’Ostia intinta nel Calice che Gesù ha assicurato essere il suo Corpo e il suo Sangue.

Prima della Benedizione conclusiva, Don Flavio ha consegnato la pergamena di ricordo della Prima Comunione e una catechista un ricordino personale.

 

La cerimonia della DOMENICA 26 MAGGIO si è dovuta celebrare nella chiesa Mater Dei a causa della pioggia. Don Cristiano ed alcuni catechisti volenterosi avevano preparato l’ambiente per accogliere la celebrazione e la tanta gente convenuta.

Tutto è iniziato con puntualità e si è svolto come previsto. I canti sono stati animati con i gesti che i bambini – e molti adulti – hanno imparato a fare lungo l’anno.

“La nostra festa non deve finire e non finirà”, hanno cantato i bambini sostenuti dal coro della Parrocchia. Don Flavio nell’omelia ha ripreso queste parole per dire che “la festa è data dalla comunione con Gesù che dobbiamo coltivare nella vita mediante 4 punti di fedeltà: 1) la preghiera, 2) la Messa e comunione alla domenica, 3) la confessione/conversione, 4) la carità che Don Orione esprimeva come “fare del bene sempre, del bene a tutti, del male mai, a nessuno”.

Pur essendo la chiesa pienissima, con molte persone in piedi, c’è stata attenzione e partecipazione ad ogni passaggio della cerimonia.

Silenzio devoto si è creato al momento del “memoriale”, cioè al ricordo di quanto fatto da Gesù nel Cenacolo quando, prendendo il pane e il vino tra le mani, disse: “mangiate, questo è il mio Corpo; bevete, questo è il mio Sangue”. Poi, durante la passione-morte-resurrezione di Gesù, queste parole furono comprese meglio, nella loro realtà.

Ad uno ad uno, bambini e bambine si sono avvicinati al sacerdote per ricevere la santa Comunione. Poi, proprio loro hanno cantato: “Insieme a Te, uniti a Te, la nostra vita si trasformerà”. Gli occhi commossi delle mamme in prima fila e di tanti dei presenti confermavano questa convinzione.

Dopo la consegna delle Pergamene di ricordo e la Benedizione, con il canto a San Luigi Orione, “Forza, dai, vieni insieme a noi”, l’assemblea si è sciolta dopo avere fissato nelle foto – a cura di Daniele La Malfa – i volti felici di questa mattinata.

E il Parroco, cioè, io che vi scrivo? Ho tirato un sospiro di soddisfazione e ho detto le parole di Gesù: “Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te”.

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