«Senza la domenica non possiamo vivere». Le disposizioni governative applicate alle celebrazioni nella chiesa Mater Dei.
RIPRENDIAMO LA PARTECIPAZIONE ALLA MESSA DOMENICALE
Con settembre le chiese sono aperte, la celebrazione della Messa ritorna agli orari normali. Vengo a invitarvi a riprendere la partecipazione alla Messa.
La Messa nei giorni festivi è sempre un “precetto” nella vita del cristiano, ma più ancora, spero sia un'esigenza del cuore e anche una gioia dei sentimenti.
I cristiani dei primi tempi, anche di fronte alle persecuzioni, dicevano: «Senza la domenica non possiamo vivere», cioè la nostra vita cristiana morirebbe. In effetti, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita» (Gv 6,53).
Ricordiamo sempre che la fede è una vita, è una relazione con Cristo e non un’idea, un sentimento. La relazione “sacramentale”, nel sacramento dell’Eucarestia, è la più reale ed è stata voluta e data da Gesù perché in ogni luogo e tempo potessimo vivere in relazione con Lui e con la Chiesa.
DISPOSIZIONI PER LA PARTECIPAZIONE ALLA MESSA NELLA CHIESA “MATER DEI”
In base alle disposizioni governative attuali, riassumo le seguenti regole per la partecipazione alla Messa nella nostra chiesa “Mater Dei”.
- La chiesa è già predisposta con 120 POSTI DISPONIBILI per i fedeli, già distanziati secondo le regole stabilite. Nella Cappellina del Santissimo ci sono altri 26 posti già distanziati. Le persone non potranno sostare in altri luoghi fuori dei posti assegnati.
- “Durante lo svolgimento delle funzioni religiose, NON SONO TENUTI ALL’OBBLIGO DEL DISTANZIAMENTO interpersonale: 1) i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi/congiunti, parenti con stabile frequentazione; 2) persone, non legate da vincolo di parentela, di affinità o di coniugio, che condividono abitualmente gli stessi luoghi dove svolgono vita sociale in comune” (Disposizione 10.8.2020).
- È VIETATO L’ACCESSO IN CHIESA A CHI ha temperatura corporea da 37,5° in su, a chi ha sintomi di influenza, a chi fosse positivo al SARS-Co-2 o sia in contatto con persone positive.
- Per entrare e rimanere in chiesa si è tenuti a INDOSSARE LA MASCHERINA (non i guanti).
- Alcuni VOLONTARI aiuteranno a prendere posto in chiesa e vigileranno sul rispetto delle norme di sicurezza.
- NORME IGIENICHE: gli ambienti sono igienizzati con cura; C'è il liquido igienizzante per le mani all'ingresso; non c’è acqua nelle acquasantiere; non si dà la stretta di mano al segno della pace.
- DISTRIBUZIONE DELLA COMUNIONE: il sacerdote prima purificherà le proprie mani con liquido igienizzante e poi sarà lui ad avvicinare ciascun fedele per mettere l’Ostia sulla mano stesa per offrire l’Ostia senza toccare le mani. Chi non fa la comunione si siede.
- L’ELEMOSINA sarà raccolta da persone con la mascherina.
- NON ASSEMBRAMENTO: all’ingresso e all’uscita dalle celebrazioni non si sosterà nei pressi delle porte della chiesa. C’è il vialetto e il parchetto per eventuale conversazione distanziata.
- SACRAMENTO DELLA PENITENZA: la confessione sarà nel confessionale che permette il distanziamento o nella sacrestia.
La Madonna ci accompagni in questo nuovo tratto di strada.
Il parroco, Don Flavio Peloso